Nella storia letteraria italiana il rapporto degli scrittori col vocabolario è una costante; il tradizionale rapporto con vocabolari toscani e latini si riarticola nell’Ottocento con i vocabolari dialettali, dapprima con Manzoni e i romantici e poi con i veristi. Una ricognizione su tale dinamica, estesa ai principali veristi italiani (siciliani, liguri, lombardo-veneti, campani), potrà rivelarsi fruttuosa, superando le visioni univoche del rapporto lessicografia e letteratura. Nel caso di Verga, ad esempio, emergerà il ruolo fondamentale dei vocabolari toscani. In occasione della tavola rotonda si presenterà anche il progetto – condiviso tra Fondazione Verga e Accademia della Crusca – del VI.VER «Vocabolario dell’italiano verista», cui sta lavorando un’équipe di lessicografi e informatici coordinata da Gabriella Alfieri, Marco Biffi, Antonio Di Silvestro e Giovanni Salucci.
Destinatari: docenti e studenti universitari, studiosi e pubblico internazionale.
Enti propositori: Casa Manzoni, Accademia della Crusca, Centro Studi filologici e linguistici siciliani di Palermo, Università degli studi di Catania, Università degli studi di Palermo, Università Statale di Milano.