A cento anni dalla morte, l’opera di Giovanni Verga si rivela oggi come un irrinunciabile paradigma.
La sua disincantata analisi della realtà, ancorata a una dolorosa concezione del vivere, ha elaborato un originale modello letterario, che, inaugurando una nuova stagione letteraria, assume il valore di un atto fondativo.
La sperimentazione narrativa dello scrittore dei Malavoglia ha rivoluzionato infatti dal profondo il romanzo gettando le basi per la sua evoluzione e il suo rinnovamento.
Questa sezione intende dunque interrogarsi sulla “funzione Verga” nella narrativa del Novecento e del nuovo millennio. Si propone di indagare ragioni e modalità del recupero della sua lezione tra riprese, riscritture, deformazioni, contaminazioni che ne verifichino l’influenza sulla tradizione successiva.
A partire da queste premesse gli interventi affronteranno, attraverso diverse prospettive culturali e specifici casi di studio, alcuni dei seguenti nodi: